Successo del convegno organizzato dall’A.D.S.I.

In vetrina anche la Tecres, azienda di  Cisterna, leader Internazionale nel consolidamento e restauro. Restauro e  risparmio energetico, un impegno per la salvaguardia dell’immenso patrimonio  artistico e culturale italiano. Questi sono stati i contenuti del convegno  organizzato dall’A.D.S.I.- Associazione Dimore Storiche Italiane e  Architettura, thumb1andato in scena il 22 marzo scorso a Roma preso  l’Uuditorium del MAXXI e realizzato in sintonia con il dipartimento di  architettura del MAXXI, con l’obiettivo di mettere a disposizione la propria  esperienza nella conservazione degli edifici e dei giardini storici per  coniugare sostenibilità e conservazione, efficienza energetica e tutela degli  immobili storici, attraverso una reinterpretazione del restauro capace di  definire nuovi ambiti di equilibrio espressivo tra la storia e le nuove  tecnologie.

Una “mission” onorevole per l’evento patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e  della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dello Sviluppo Economico e  dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

“Restaurare un immobile storico – ha spiegato la dott.ssa Anna d’Amelio,  Presidente del Gruppo Giovani di A.D.S.I. Lazio – significa contribuire alla  conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale nazionale.  Restaurarlo in chiave energetica vuol dire diminuire i consumi e tutelare l’ ambiente. La riqualificazione energetica delle dimore storiche rappresenta per  l’A.D.S.I. una priorità, che però oggi deve fare i conti con una normativa  lacunosa. Incertezze che rappresentano un ulteriore ostacolo alla tutela e  salvaguardia di questi edifici, per i quali si pone l’esigenza di conciliare il  risanamento energetico con il rispetto dell’involucro originario e del suo  equilibrio formale, oltre agli aspetti del restauro ed il mantenimento”.

La tavola rotonda moderata dalla Dott.ssa Margherita Guccione, ha visto  l’intervento di altre personalità di rilievo tra gli altri: Carlo Birrozzi,  Sopraintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Molise, Aloisia  Marzotto Caotorta dell’A.D.S.I., Matteo Rossi dell’A.I.V.E. , Luciano  Cupelloni, Università di Roma La Sapienza, Stefano D’Amico, Ministero dei Beni  delle Attività Culturali e del Turismo, Stefano Panunzi, Dipartimento di  BioScienze e Territorio dell’Università del Molise, Francesca Sforza Cesarini,  A.DS.I.,Maria Grazia Bellisario, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali  e del Turismo, Sebastiana Serra, Ministero dell’Ambiente e Renata Codello,  Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna.  Durante l’evento, una serie di proprietari hanno esposto la loro esperienza e  la loro prospettiva. Per l’eccellenza delle loro opere realizzate nel settore,  nell’occasione, sono state scelte tre aziende: la STO, la Secco ed il team  della Tecres di Cisterna, che ha avuto la giusta riconoscenza. L’azienda  pontina, negli anni, si è imposta a livello nazionale ed internazionale grazie  alle tecnologie ed ai sistemi innovativi adottati nel restauro e risanamento.  Il Geometra Pio Massaroni, Presidente dichiara “E’ stato un onore essere  considerati tra le tre aziende di riferimento di un evento di questa  dimensione. Negli anni abbiamo avuto l’onore di collaborare per il risanamento,  il restauro ed il consolidamento dei più importanti immobili artistici del  patrimonio nazionale. Oggi stiamo lavorando in collaborazione con gli enti di  riferimento nel restauro dei mosaici Romani delle Terme di Caracalla. Abbiamo  avuto l’onore di firmare con successo lavori d’importanza mondiale come i  risanamenti e le ristrutturazioni realizzate ai Fori Imperiali ed al Colosseo.  Per il successo avuto, colgo l’occasione per ringraziare tutte le nostre  maestranze per la passione e la competenza messa in campo. Il risultato  vincente di un team è sempre dovuto grazie all’impegno degli interpreti. I  nostri interpreti sono coloro che ogni giorno ci aiutano a realizzare il sogno  TECRES”.

In occasione del convegno è stato anche anticipato l’indice e illustrata la  metodologia seguita nella stesura delle “Linee Guida per l’uso efficiente dell’ energia nel patrimonio culturale”, redatte dal Ministero dei Beni e Attività  Culturali, in via di prossima pubblicazione. Una serie di importanti  indicazioni di riferimento corredate anche da esempi sulle tecnologie  utilizzabili, sui criteri di integrazione ammissibili e sui risultati  energetici raggiungibili a seconda delle soluzioni adottate.

Il convegno ha rappresentato quindi un appuntamento importante di riflessione,  ma anche di apertura verso nuovi ambiti di sperimentazione tra l’industria del  settore e il vasto patrimonio artistico culturale italiano da tutelare e
preservare.

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